Infermieri trasferiti da Vallo della Lucania a Eboli perché in esubero? La denuncia arriva dal Nursind di Salerno venuto a conoscenza di quanto capitato ad un infermiere che nel trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato si sarebbe visto imporre, come sede di assegnazione, quella del Presidio ospedaliero di Eboli in quanto, fa sapere il Nursind, – “a detta degli uffici, a Vallo della Lucania vi è un surplus di 45 infermieri.” I conti però al sindacato degli infermieri non tornano “Vorremmo capire – ha detto il segretario provinciale Biagio Tomasco- come gli uffici centrali abbiano determinato il surplus di personale rilevato nell’ospedale di Vallo della Lucania.” Secondo il sindacato infatti ci sarebbe stato un errore nel calcolo eseguito non in base alla reale capacità operativa del nosocomio bensì sui soli posti letto ora operativi “. Dall’indagine del Nursind, infatti, è emerso che dei 322 posti letto previsti nell’Atto Aziendale, i circa 60 tra gastroenterologia, oncologia, neurologia e recupero funzionale non sono mai stati attivati proprio per la carenza di personale infermieristico. “Questo – denuncia ancora Tomasco- denota una volontà ben definita a non voler potenziare, per come previsto, il nosocomio vallese.” il Nursind chiede di conoscere le reali intenzioni dell’Asl Salerno in merito alla mission da attribuire al San Luca di Vallo. “Vogliamo richiamare la componente politica locale – ha concluso TOmasco – ad una maggiore attenzione sui fenomeni di riconversione di fatto a cui stiamo assistendo nel silenzio generale, chiedendo una levata di scudi a difesa del territorio e dell’ospedale “