Un consiglio comunale con almeno 5 assenti quello che si aprirà giovedì mattina a Vallo della Lucania. La minoranza composta da Emilio Romaniello, Nicola Botti, Mario Fariello e Pantaleo Mautone, assieme al dissidente ex assessore al Bilancio Pietro Miraldi ha fatto sapere già da alcuni giorni che non prenderà parte alla seduta. La cosa non inficerà il consiglio ma aggiunge nuovi motivi di attrito con l’amministrazione Aloia. Si tratta di un consiglio comunale importante con all’ordine del giorno ben dodici punti tra cui l’approvazione del regolamento che disciplina la Imposta Unica Comunale, del piano tariffario della tassa rifiuti e della tassa sui servizi indivisibili, tutti argomenti d’interesse collettivo visto che riguardano le tasche dei cittadini e in più l’approvazione del progetto per la realizzazione dell’isola ecologica in località Cognulo, il riordino dei servizi di gestione dei rifiuti, il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio. Il punto è, secondo quanto gli assenti alla seduta di domani hanno segnalato al Prefetto di Salerno e al Difensore Civico Regionale della Campania, che tutto si è deciso repentinamente. Venerdì si è riunita la Commissione, come previsto dal regolamento, sabato è arrivata la convocazione per il consiglio comunale con l’impossibilità per i consiglieri di accedere agli atti prima di lunedì. In realtà l’amministrazione Aloia ha agito correttamente. Sebbene il consigliere Miraldi il lunedì appena aperto il Comune sia andato a reclamare gli atti non trovandoli a propria disposizione prima delle 10, Il termine per la messa a disposizione dei documenti, cioè tre giorni prima del consiglio è stato rispettato, ma i 5 che hanno inoltrato la segnalazione lamentano che la convocazione del consiglio in giorno feriale alle 8.30 e senza il dovuto preavviso, rende impossibile la partecipazione , visto che sono già stati presi precedentemente impegni personali e professionali per quella data e mettono in evidenza che non c’è stato il tempo necessario a poter spulciare tra le carte di ben dodici argomenti all’ordine del giorno. Secondo loro è venuto meno anche il motivo della immediata convocazione del consiglio comunale, visto che il termine per gli adempimenti in materia di imposta unica comunale non scade più il 23 maggio, essendo stata concessa una proroga. Ma la speranza che l’assise venga rinviata è vana. Il Sindaco Aloia fino ad ora non ha inoltrato alcuna comunicazione in tal senso.
Daria Scarpitta