Per il 2013 a Vallo della Lucania si applicherà ancora la Tarsu e non la Tares. A deciderlo è stato il Consiglio Comunale che, nel corso della seduta di sabato scorso, ha approvato la proposta dell’Assessore al Bilancio Pietro Miraldi. L’amministrazione ha deciso infatti di avvalersi della possibilità di mantenere il vecchio tipo di tassa sui rifiuti introdotta da un emendamento al Decreto Legge 102/2013 e ciò per evitare aumenti e venire incontro alle esigenze della popolazione, visto anche il difficile periodo economico. La Tares infatti, oltre che dei metri quadri di un’abitazione, tiene conto anche del numero di persone che vi risiedono. “Ci siamo resi conto- ha detto Miraldi- che l’applicazione della Tares avrebbe portato pesantissime ripercussioni per le famiglie più numerose e per le attività commerciali e imprenditoriali della nostra città; la Tarsu assicura, invece, una maggiore equità”. Di qui dunque la scelta che permetterà di conservare per quest’anno le stesse tariffe del 2012 con la terza e ultima rata posticipata al 31 gennaio 2014. Resta invece confermata la quota del 16 dicembre prossimo relativamente alla maggiorazione di 0,30 euro/mq destinata alle casse dello Stato. “Non ci è possibile purtroppo – ha spiegato il Sindaco Aloia – intervenire su questa maggiorazione che è destinata alle casse statali e stabilita a livello centrale. Mantenendo la Tarsu e i costi invariati, però, ci siamo messi in controtendenza rispetto ad altre realtà nelle quali la tassa ha subito aumenti spesso consistenti”. Nella stessa seduta consiliare il consesso ha deliberato anche che , in merito all’Imu per la seconda casa, quelle abitazioni date in comodato uso gratuito ai familiari entro il 1° grado, sono equiparate a prima casa. Questo per dare una mano a quelle persone che con sacrificio hanno costruito una casa per i propri figli e ne risultano ancora proprietari. Infine è stato nominato il nuovo revisore dei conti, il dott. Antonio Guida di Vico Equense, sorteggiato in Prefettura, secondo la procedura attuale. E’ subentrato al dottor Giovanni Guzzo.
Daria Scarpitta