E’ caccia ai malviventi che venerdì pomeriggio, poco dopo le 15:30, hanno assaltato la filiale di Vallo della Lucania della Banca del Cilento. Una rapina a mano armata fruttata ai tre ladri entrati in azione oltre centomila euro. Nessuna traccia della loro irruzione, se non i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza. E dai quei nastri si cercherà di risalire allo loro identità dal momento che hanno agito a volto scoperto. Di certo c’è che dalle parole pronunciate dai banditi per intimorire le oltre venti persone presenti in quel momento nel centralissimo istituto di credito è emerso un marcato accento napoletano. Entrati, uno alla volta, come dei normali clienti, i rapinatori sono subito passati all’azione. Uno di loro ha estratto la pistola e l’ha puntata verso il responsabile della filiale, intimandogli di aprire la cassaforte. Gli altri due, anch’essi armati, hanno, invece, costretto i clienti e gli altri dipendenti della banca a raggiungere il cavò e lì dentro li hanno, poi, rinchiusi. Ai malviventi sono bastati pochi minuti per raccogliere il danaro presente nelle casse e nell’armadio blindato per, poi, subito dopo, darsi alla fuga passando nuovamente dalla porta girevole della banca e facendo così perdere le loro tracce. All’arrivo delle forze dell’ordine, allertate tramite cellulare da una dipendente della banca, dei balordi non c’era più nemmeno l’ombra. Nessuno esito dai controlli effettuati in lungo e in largo, immediatamente dopo, in tutta la città. Ora si lavora sull’identikit che unito ai filmati delle telecamere potrebbe facilitare gli inquirenti nell’identificazione dei tre rapinatori. Secondo indiscrezioni, ci sarebbe già qualche sospetto legato ad una cerchia di persone che conoscevano molto bene i locali che ospitano la banca ubicati in via Monti a pochi passi dalla casa circondariale vallese e dal palazzo di città.
Roberta Cosentino