Torna ormai a cadenza costante il timore della soppressione della Centrale Operativa del 118 a Vallo della Lucania. Questa volta il rischio sembra essere più che concreto a quanto si legge dalla missiva inviata dal Sindaco della cittadina Antonio Aloia al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Apprendo- scrive il primo cittadino- che il Consiglio Regionale della Campania si accinge ad approvare, tale soppressione. Inspiegabilmente e contrariamente a quanto da lei stesso decretato, la V Commissione Consiliare permanente ha licenziato lo scorso settembre un testo che passerà all’approvazione del Consiglio Regionale nei prossimi giorni dove si prevede l’accorpamento della centrale di Vallo a quella di Salerno”. Il primo cittadino solleva perplessità sulla decisione definita arbitraria e sull’autore della stessa che , fa notare sulla base del verbale di seduta, nessun componente della V commissione sembra aver avanzato. “La mia non vuole essere la difesa di un campanile né tanto meno di un centralino telefonico- prosegue nella missiva il primo cittadino- quanto piuttosto dell’organizzazione della rete di emergenza territoriale che rappresenta il momento cruciale dell’intera architettura del sistema sanitario.” Aloia, dati alla mano, fa notare che le due Centrali Operative del 118 hanno carichi di lavoro importanti, essendo, per volume di attività, quella di Salerno al primo posto in Campania e quella di Vallo al sesto posto su otto esistenti. “La Centrale di Salerno – prosegue Aloia – è oberata di richieste di soccorso. In Campania è quella che ha più chiamate senza risposta. Un ulteriore aggravio di richieste può essere realizzato solo aumentando il personale addetto alla ricezione e quindi vanificando ogni possibile risparmio e rendendo inutile la soppressione della centrale di Vallo.” Aloia chiede dunque a Caldoro che si rispetti il decreto regionale 49 del 2010, che le centrali operative del 118 siano organizzate per bacini di utenza, che sia riconosciuta la peculiarità del territorio a sud della provincia di Salerno e che siano confermate le due centrali perchè, se accorpate, andrebbero a servire un’area vastissima e una popolazione di oltre un milione di abitanti. Nell’affrontare tale problematica Aloia non manca di toccare anche la questione della riorganizzazione dell’intero sistema dell’emergenza-urgenza territoriale, arrivando così a chiedere anche lo spostamento dell’eliambulanza da Pontecagnano a Vallo della Lucania perché – scrive in ultimo- “ l’attuale postazione non garantisce il soccorso entro 20 minuti per ben più di un terzo della provincia di Salerno”.
Daria Scarpitta