La Cisl di Salerno giudica negativamente la scelta dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di trasferire la competenza dell’attività ispettiva per i comuni del Vallo di Diano agli uffici di Potenza e Matera.
“C’è sicuramente un effetto che rende più debole l’azione di tutela dei lavoratori. Poi questa decisione, dopo quella relativa al Tribunale di Sala Consilina accorpato a quello di Lagonegro, è assolutamente incoerente con gli assetti istituzionali e sociali della provincia di Salerno”, ha detto Gerardo Ceres, segretario generale del sindacato provinciale.
La Cisl di Salerno ritiene che l’operazione voglia, ancora una volta, assecondare le spinte politiche di chi aspira ad annettere alla Basilicata, scindendolo dalla Campania, questo importante territorio. “Di questo passo ci dobbiamo attendere che anche altri Enti rischiano di passare sotto la competenza territoriale della Basilicata”, ha continuato Ceres. “Come organizzazione sindacale, chiederemo al Ministero del Lavoro di adoperarsi affinché sia rivista e riconsiderata questa scelta, perché inopportuna non solo sul piano politico ma anche per i suoi effetti di inefficacia funzionale nel contrasto al lavoro illegale e nero. Ci appelliamo anche alle Istituzioni locali affinché si avversi tale scelta con atti e pronunciamenti dei propri organi democraticamente eletti”.
A sposare questa battaglia c’è anche la Federazione salernitana dei pensionati della Cisl, guidata da Giovanni Dell’Isola. “Bisogna evitare che tutto questo si concretizzi. Ecco perché chiediamo agli amministratori del territorio di sposare questa battaglia, che deve essere fatta per il bene della comunità valdianese”.