Vallo di Diano, dighe a Casalbuono e Montesano. Chiuso il dibattito pubblico tra favorevoli e contrari.

Confronto diretto tra favorevoli e contrari al progetto delle dighe di Casalbuono e Montesano questa mattina a Padula dove si è svolta l’ultimo incontro in presenza del dibattito pubblico sulla maxi opera voluta dal Consorzio di Bonifica Vallo di Diano. A dare il via alla discussione l’intervento del Comitato No dighe e degli altri gruppi che hanno espresso in questi giorni perplessità sulla realizzazione delle dighe, ponendo il problema della sicurezza, dell’impatto e anche dell’utilità dell’opera. Subito dopo a prendere la parola è stato l’avvocato Angelo Paladino in qualità di Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino che ha sottolineato la rilevanza dell’infrastruttura, unica progettazione davvero comprensoriale. “ Il progetto – ha detto- è importante per evitare le inondazioni e anche, come accade in tutta Italia, accumulare l’acqua necessaria per l’irrigazione che ad oggi avviene utilizzando l’acqua potabile  con uno spreco di 6 milioni di mc di risorsa. Inoltre le dighe potrebbero innescare circuiti virtuosi anche sul fronte turistico”. Paladino ha espresso però la necessità di vincere le resistenze dei comitato tranquillizzandoli sul tema sicurezza effettuando tutte le analisi geologiche necessarie. Presenti alla giornata, dopo l’appello di Curcio, anche diversi sindaci. A prendere la parola è stato però quello di Atena Lucana che ha rimarcato la necessità del confronto sul territorio e con i primi cittadini per la realizzazione dell’opera.