Un’ingente evasione fiscale è stata scoperta dai finanzieri della Tenenza di Sala Consilina nell’ambito di un’inchiesta per l’utilizzo di false fatture, che vede coinvolte varie imprese edili domiciliate fiscalmente nel Vallo di Diano ma operanti nel vicentino: quattro società di capitali, una società di persone ed una ditta individuale, nonostante un giro d’affari elevato, risultavano in perdita sistemica dal 2005 e perennemente in posizione creditoria nei confronti dell’Erario.
Al termine dell’attività ispettiva, i militari della Tenenza di Sala Consilina hanno accertato che le cinque società e la ditta individuale avevano indebitamente dedotto costi fittizi per oltre 25 milioni di euro, I.V.A. relativa e dovuta per oltre 5 milioni di euro, evadendo, inoltre, 1,4 milioni di euro di imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), attraverso l’utilizzo delle false fatture afferenti a lavori edilizi mai effettuati.
Per quanto concerne le responsabilità penali contestate, tre soggetti, tra cui due fratelli originari di Sala Consilina, sono stati deferiti all’A.G. per associazione a delinquere, falso ideologico, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di documenti per operazioni oggettivamente inesistenti, dichiarazione infedele, indebita compensazione di imposte e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, avendo assunto “fittiziamente” alle dipendenze dei cittadini extracomunitari […]
Serv. di Roberta Cosentino