Il braccio di ferro tra grillini e amministrazione comunale a Vallo della Lucania non accenna a fermarsi. L’intervista che 105 Tv ha realizzato con il sindaco Antonio Aloia, dopo le accuse sollevate dai consiglieri del Movimento 5stelle sul possibile utilizzo di fondi del Piano sociale di zona per arredare gli uffici del gabinetto del sindaco, non pare sia riuscita a smorzare le polemiche. Anzi, a stretto giro il consigliere di minoranza pentastellato Pietro Miraldi ha risposto al primo cittadino postando una serie di foto in cui torna all’attacco mostrando i particolari dell’arredamento di queste discusse stanze: un lampadario La Murrina del prezzo di oltre 4 mila euro, un computer apple, un comò, oltre a parquet e tende. E questo con l’intento di replicare al sindaco che aveva parlato di arredi strettamente necessari. I grillini ritengono inconsistente la difesa di Aloia che aveva dichiarato che non si trattava dei suoi uffici ma di stanze adiacenti vista la decisione di ubicare il segretariato sociale all’interno del municipio vallese anche per avvicinare i cittadini al servizio, e Miraldi in un messaggio sui social torna a sventolare una delibera di giunta in cui si parla di una diversa dislocazione degli uffici. Miraldi, con il dente un po’ avvelenato per le accuse mossegli dal sindaco, respinge l’idea che a muoverlo siano ambizioni politiche in vista delle prossime elezioni ma assieme al suo gruppo è pronto ancora a dare battaglia sul punto e a chiedere risposte. Resta fermo sulle sue posizioni, invece, il sindaco, per cui l’attacco è puramente strumentale.