La nuova Tac non arriva, i disagi si fanno sentire all’ospedale San Luca e i portavoce del M5Stelle al Senato, alla Regione Campania e al Comune di Vallo della Lucania chiedono risposte all’Asl di Salerno. Mercoledì scorso il senatore Franco Castiello, il consigliere regionale Valeria Ciarambino e i consiglieri comunali Pietro Miraldi e Anellina Chirico hanno inviato al Direttore generale dell’Asl Antonio Giordano una lettera. L’esigenza è sorta dopo che, nei giorni scorsi alcuni giornali avevano dato notizia di una donna di 81anni, ricoverata in Ortopedia a Vallo per una frattura dell’omero e non sottoposta nell’immediato all’intervento chirurgico a causa della Tac rotta e dell’impossibilità di effettuare gli esami diagnostici necessari. Una vicenda, l’ultima in ordine di tempo, aggiuntasi a tanti altri disagi lamentati nell’ultimo periodo per il cattivo funzionamento dell’apparecchio e che ha fatto scattare l’intervento dei portavoce 5Stelle. Nella loro missiva ricordano a Giordano la delibera dell’Asl dello scorso gennaio con cui l’Azienda perfezionò l’acquisto di tre nuove Tac destinate agli ospedali di Vallo, Sarno e Oliveto Citra per una spesa di oltre un milione di euro, e fanno notare che la stessa strumentazione “non è ancora nella disponibilità del San Luca e gli operatori sanitari sono costretti ad utilizzare la vecchia apparecchiatura che va spesso incontro a guasti”. Di qui la richiesta di conoscere le motivazioni dei ritardi nell’installazione della nuova Tac all’ospedale di Vallo, cosa si intende fare per assicurarne il montaggio e il funzionamento in tempi celeri e se gli altri due macchinari acquistati sono invece stati consegnati agli ospedali di Sarno e Oliveto Citra come previsto. I 5Stelle chiedono anche di sapere se sia vera la notizia trapelata in questi giorni sull’81enne e cosa eventualmente l’Asl pensi di fare per scongiurare il ripetersi di tali fatti. Contestualmente, poi, i consiglieri grillini di Vallo hanno chiesto al sindaco Toni Aloia di convocare un consiglio comunale monotematico sulla questione per tentare di risolvere le problematiche del presidio sanitario vallese in maniera condivisa. “ Sull’ospedale di Vallo non è più possibile attendere- ha detto Miraldi – Abbiamo il dovere di difenderlo e non solo di capire il perché del mancato funzionamento, per l’ennesima volta, delle apparecchiature”.
Daria Scarpitta