Poteva avere conseguenze ben più gravi quanto accaduto nello storico Palazzo Pinto a Vallo della Lucania qualche giorno fa. Il solaio, in una stanza del terzo piano dove sono allocati gli uffIci del Piano di Zona, ha ceduto in parte, fortunatamente senza ferire nessuno. Nonostante, infatti, il crollo sia avvenuto nella mattinata di un giorno feriale in quel momento non c’era nessuno nelle vicinanze. L’edificio, di proprietà della Fondazione Pinto, ospita al primo piano degli esercizi commerciali, al secondo l’ufficio anagrafe del comune di Vallo e al terzo la sede della CONFESERCENTI e gli uffici del piano di zona proprio dove si sarebbe verificato il crollo. Già gli impiegati in passato avevano sollevato preoccupazioni sulle condizioni dello stabile. Dopo il crollo, però, la Fondazione ha dato incarico ad un suo tecnico, l’ing. Positano di effettuare delle verifiche sulla stabilità della struttura. Tale perizia avrebbe evidenziato che il cedimento ha interessato solo una trave in legno ma che non ci sarebbe alcun rischio per ciò che attiene il solaio. Sulle infiltrazioni d’acqua segnalate, inoltre, pare che sarebbero da attribuirsi ad un’assenza di tegole in alcuni punti. la Fondazione dunque avvierà ora dei lavori di manutenzione straordinaria , che tra l’altro dovrebbero concludersi anche nel giro di pochi giorni non essendo di particolare entità. Dopo il crollo i dipendenti sono stati rassicurati sullo stato dell’edificio e sulla sicurezza. Sin da subito è stata interdetta solo la stanza dove è avvenuto il crollo mentre il resto del palazzo ha continuato a rimanere aperto e funzionante con gli uffici in attività. Sul Palazzo Pinto era già in corso un intervento, evidenziato dalla presenza dell’ impalcatura. Si tratta però di lavori relativi esclusivamente al recupero della facciata.