Sono iniziati i lavori per la riapertura della Mingardina, chiusa da diverse settimane tra la galleria del bivio di San Severino di Centola e l’incrocio con la variante del Ciglioto. L’intervento prevede la rimozione dei massi in bilico sulla parete rocciosa che sovrasta la strada. Si tratta di un lavoro che, tempo permettendo, dovrebbe terminare nel giro di due settimane. Solo dopo la rimozione dei macigni pericolanti la strada potrà essere riaperta tra le soddisfazioni degli automobilisti costretti oggi a percorsi alternativi lunghi e faticosi. Mentre proseguono i lavori per il ripristino della viabilità sulla provinciale 16 tra Sapri e Torraca. Il cantiere aperto dovrà portare l’allargamento della carreggiata nel tratto franato consentendo la riapertura al traffico almeno di una corsia, da utilizzare a senso unico alternato attraverso l’utilizzo di un semaforo. Intanto sembra essersi dissolto nel nulla l’appello lanciato materdì scorso al prefetto al termine del corteo di protesta per le vie di Salerno per la messa in sicurezza delle strade dissestate. Maria Gerarda Pantalone si era impegnata a sensibilizzare sull’argomento il governo centrale ma una mossa in tal senso non sembra essere stata compiuta, tra la disperazione degli amministratori che nel frattempo insieme ai sindacati si sono attivati già per prendere contatti direttamente con il Ministero delle Infrastrutture. Anche per il presidente della provincia Antonio Iannone questa è la strada da percorrere “ invito i sindaci e le forze sociali – dice – a compiere una battaglia comune, affinchè vengano anche dal Governo Letta impegni concreti, non strumentalizzazioni e manifestazioni politiche ma una battaglia-conclude – che unisca tutti nell’interesse del territorio”
Antonietta Nicodemo