Resta in bilico il futuro del centro riabilitativo Juventus. La società conferma la chiusura al 31 gennaio sperando che nel frattempo venga istituito il tavolo di discussione con i vertici dell’asl . Un confronto istituzionale che è stato chiesto al manager Squillante dai sindaci del Golfo di Policastro attraverso il consigliere regionale Anna Petrone che sta seguendo personalmente la vicenda. Il direttore generale fino ad oggi non ha ancora fatto sapere se intende o meno soddisfare la richiesta mentre continua a riferire alle parti interessate ed in particolare alle 70 famiglie che usufruiscono del servizio, che l’Asl, comunque andrà a finire con la società che gestisce il centro Juventus, continuerà a garantire a Vibonati la riabilitazione per disabili convenzionata. A rallentare la discussione istituzionale è stata anche la lunga pausa natalizia. Ora che le feste sono terminate è probabile che si arrivi all’istituzione del tavolo di discussione. “ Se così non sarà – ribadisce Antonio Ippolito proprietario della società Juventus – avviaremo l’iter per le dimissioni e comunicheremo ufficialmente all’azienda sanitaria la chiusura del nostro centro “ . Le famiglie sono fiduciose perché hanno avuto garanzia da Squillante che il servizio verrà garantito anche dopo l’eventuale chiusura dell’istituto Juventus. In questo caso , chiaramente, l’ Asl dovrà individuare nuovi locali e affidare la gestione ad una nuova società. “ Crediamo che vada data una risposta certa e dfinitiva – affermano i consiglieri comunali di Vibonati Borrelli e Scognamiglio – alle famiglie che che nei giorni scorsi hanno pacificamente manifestato per le strade di Vibonati e occupato il distretto sanitario di Sapri.
Antonietta Nicodemo