Multa da 20 mila euro per il Comune di Vibonati da parte della regione Campania per un malfunzionamento del depuratore registrato lo scorso anno. L’Ente locale affida le responsabilità a Consac ma la società non ci sta a passare come capro espiatorio “ perché – spiega – noi non abbiamo ancora in gestione l’impianto” . Ma andiamo per ordine . La regione ha ordinato al Comune vibonatese l’ingiunzione al pagamento della sanzione amministrativa di 20 mila euro da effettuare entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento . Secondo quanto accertato dall’Arpac circa un anno fa, dopo i prelievi all’impianto di depurazione, sarebbero stati superati i limiti microbiologici dei parametri previsti dalla legge. Di qui la multa che l’Ente locale non intende pagare ritenendo di non essere responsabile dell’eventuale malfunzionamento dell’impianto che si sarebbe verificato nel 2017. Per dimostrare le proprie ragioni davanti alla Giustizia, l’amministrazione locale, si è affidata all’avvocato Marcello Feola . Ha già proposto ricorso presso il Tribunale di Lagonegro contro l’ordinanza della Regione Campania spiegando che la gestione del depuratore è in mano a Consac. Dalla società di Vallo della Lucania invece fanno sapere di non avere alcuna responsabilità in questa vicenda. “ Attualmente a Vibonati – precisano – sono in corso sul depuratore lavori di adeguamento e solo al termine degli interventi sarà firmata la convenzione per l’affidamento della gestione che ci consentirà di ottenere tutte le autorizzazioni per far funzionare l’impianto, a partire dal permesso per lo scarico in mare. Tutte autorizzazioni- sottolineano da Consac – che oggi fanno capo al Comune, altrimenti non si spiega perché l’Arpac e quindi la Regione ha sanzionato l’Ente locale” . Ancora non è stata fissata l’udienza che dovrà stabilire se revocare o meno la multa. Se non sarà annullata, il Comune dovrà reperire nel suo bilancio 20 mila euro per pagarla .
Antonietta Nicodemo