Il Cilento conferma ancora una volta di essere terra di centenari. L’ultima a tagliare questo ambitissimo traguardo è stata Lucia Maria Antonia Martorelli, per tutti zia Maria, che mercoledì, nella sua Vibonati, ha spento 100 candeline, circondata da familiari, amici e dalla comunità vibonatese. Zia Maria rappresenta un pezzo di storia del borgo cilentano e non solo per la sua longeva età. Sesta di 11 figli, ha costruito insieme al marito Raffaele Brusco, sposato nel 1948, una famiglia numerosa: 8 figli, 18 nipoti e 6 pronipoti.
Una vita di sacrifici, dedicata interamente ai suoi figli, dopo la perdita del marito a soli 48 anni, ma permeata da una forte fede che le ha dato sempre la forza, in questi anni, di superare ostacoli, difficoltà e momenti meno felici.
Zia Maria è stata anche la custode della Chiesa di San Giuseppe a Vibonati, che si trova proprio di fianco a casa sua, così da permetterle di prendersene cura con amore. E proprio nella Chiesetta situata nel centro storico vibonatese, zia Maria con i suoi affetti più cari, ha festeggiato i suoi 100 anni, prima durante una Messa, officiata da don Martino Romano, per ringraziare il Signore del dono della vita, e poi con una piccola festa, in cui l’amministrazione comunale e i figli l’hanno omaggiata con due targhe ricordo.
Un momento di gioia per celebrare il grande traguardo di zia Maria, mostratasi sorridente e felice per tutte le dimostrazioni d’affetto ricevute dalla comunità vibonatese per i suoi primi 100 anni.