Si dice che ormai i cittadini siano sempre meno interessati agli affari amministrativi e politici. E così una bell’idea di democrazia partecipativa che riavvicini i cittadini alla cosa pubblica arriva da Vibonati dove il consiglio comunale compatto ha votato per l’istituzione dei Rappresentanti di Quartieri. 26 persone, una per ogni area, da Santa Lucia al Fortino da via Roma a Via Regina Margherita, chiamate ad essere sentinelle del proprio territorio, a denunciare disagi e problematiche ma anche ad avanzare proposte e ad essere consultate quando verranno prese decisioni inerenti il loro quartiere. Un’attestazione di fiducia dell’amministrazione Brusco nei confronti del cittadino , chiamato a prove di responsabilità e maturità ma anche investito del diritto di avere voce in capitolo. Queste le premesse contenute nella delibera di Consiglio che ora andrà resa esecutiva. Si partirà con un avviso pubblico per acquisire le disponibilità delle figure interessate a ricoprire l’incarico. Qualora non dovesse arrivare nessuna indicazione per il quartiere , la persona verrà individuata dall’amministrazione . Ci sarà un’apposita Commissione mista, composta cioè da rappresentanti di maggioranza e minoranza che si occuperà dei vari aspetti di questa idea. I rappresentanti, poi, siederanno nel Comitato dei Quartieri che si interfaccerà con l’amministrazione. Toccherà a loro raccogliere le istanze dei loro concittadini su argomenti centrali come spazzatura, strade o altre problematiche di quartiere e poi riunire segnalazioni e proposte in una relazione che dovrà essere presentata entro il 20 settembre di ogni anno. L’idea del Comune di Vibonati è piaciuta a molti tanto che anche il Comune di Montecorice, ad esempio, avrebbe espresso interesse a conoscere il regolamento per poterlo attuare anche in casa propria. I tempi perché tutto questo si realizzi non sono ancora definiti, ma il primo cittadino Franco Brusco ha espresso la ferma volontà di concretizzare l’idea il prima possibile, estate permettendo.
Daria Scarpitta