“ Si continua ad assistere ad ingiustizie. Il governo regionale continua a fare tagli senza tenere conto delle reali condizioni in cui vivono i nostri territori. La storia del centro di riabilitazione Juventus situato nel cuore di Vibonati, ne è una chiara dimostrazione” . Con questa premessa il consigliere regionale Anna Petrone ha interrogato il presidente regionale Stefano Caldoro sulla chiusura del centro prevista per il 2 gennaio. Al governatore è stato chiesto di dare un pronto riscontro sulle ragioni che hanno indotto la società a traslocare a Mercato San Severino. “ ci batteremo affinchè i cittadini del basso salernitano non debbano compiere 60 km per raggiungere Vallo della Lucania per ricevere le stesse prestazioni “ . Il caso “ Juventus “ sarà affrontato nelle prossime ore dal coordinamento del Piano Zona. Una riunione che dovra servire a capire se c’è la volontà politica di favorire il mantenimento del servizio a Vibonati attraverso la partecipazione delle spese perché i fondi regionali non sembrano essere più sufficienti per mantenere in piedi il centro riabilitativo a cui fanno riferimento oltre 70 persone disabili. probabilmente martedì, e comunque la prossima settimana dovrà tenersi una fiaccolata di sensibilizzazione a cui prenderà parte anche il vescovo della diocesi di Teggiano Policastro.
Antonietta Nicodemo