Poter trasformare un semplice gesto quotidiano in un atto generoso è l’idea di educazione alla solidarietà che da qualche tempo è entrata prepotentemente nel mondo della scuola, là dove, necessariamente, si deve porre alla base dell’insegnamento l’obiettivo di crescita del giovane, in quanto persona e cittadino in grado di confrontarsi con l’altro e con il diverso, con piena coscienza che lo scambio avviene sempre tra pari . Lo sa bene la scuola primaria di Vibonati che ha attivato un sostegno a distanza per aiutare una bambina brasiliana di nome Gabriella, per la quale nei giorni scorsi è stata realizzata una giornata di raccolta fondi organizzata dai genitori degli alunni dell’istituto scolastico del piccolo centro abitato del Cilento, grazie anche al contributo del parroco del paese, Don Elia. Un ricco buffet è così servito a mettere da parte una sensata somma di denaro per coprire i versamenti dei mesi estivi che daranno l’opportunità alla bambina adottata a distanza, di ricevere alimentazione e cure mediche e di avvalersi dell’istruzione che le consentirà un giorno di essere, grazie alla cultura, una persona autonoma. “Abbiamo voluto questa festa – hanno spiegato i piccoli studenti dell’istituto scolastico di Vibonati – perché come la primavera fa risvegliare la natura, anche noi ci sentiamo rinascere dentro e il nostro cuore si apre alla felicità ma soprattutto all’amore per il nostro prossimo”. La giornata di solidarietà, che ha coinvolto tutti, ha dato così l’opportunità di relazionarsi, risvegliando in ciascuno l’importante sentimento sociale della condivisione.
Caterina Guzzo