Nuova udienza sul caso dell’omicidio Giuseppe Novellino avvenuto a Vibonati lo scorso agosto. Stamane presso il Tribunale di Sala Consilina, il Pubblico Ministero ha chiesto 23 anni di reclusione per l’unico imputato nella vicenda, reo confesso, Antonio Mariano anche lui di Vibonati. Il pm ha formulato la sua richiesta chiedendo che venga affermata la responsabilità dell’omicidio volontario pluriaggravato per Mariano ma ha anche dichiarato l’equivalenza tra le attenuanti generiche e le due aggravanti contestate all’imputato, ossia la crudeltà e i futili motivi. Questi due elementi è dunque come se fossero stati annullati dall’equivalenza, rendendo la richiesta del pm meno severa del previsto, visto che per il reato poteva essere chiesto anche l’ergastolo . Il pubblico ministero ha invece concluso la sua requisitoria chiedendo una pena di 23 anni. L’omicidio avvenne lo scorso 27 Agosto. In un’area di campagna appena fuori dal centro abitato di Vibonati, un’ennesima lite tra confinanti sfociò nel sangue. Giuseppe Novellino, originario di Vibonati, ma da tempo residente a Torino, venne ucciso dal suo vicino che lo colpì alla testa e poi cercò di occultarne il cadavere poco lontano. La difesa di Mariano ha sempre teso a sottolineare la grave provocazione subita dll’imputato, un uomo mite e padre di famiglia. Saranno ora proprio i suoi legali, gli avvocati Maldonato e Cetrangolo, a prendere la parola e a discutere nell’udienza di domani. Per la serata dunque è già attesa la sentenza di primo grado su questa vicenda. Il processo, svolto con rito abbreviato, era iniziato lo scorso 6 Luglio.
Daria Scarpitta