Capeggiò la rivolta contro il re Ferdinando II di Borbone nel Cilento e il 4 febbraio del 1848 raggiunse Vibonati . Il patriota Costabile Carducci resta una delle figure legate alla storia dell’accogliente comune salernitano che quest’ anno lo ricorda nell’ambito di un articolato progetto intitolato “ Abbasso il re, viva il re “. A lui è stato già dedicato un convegno intitolato “I moti del 1848 nel Cilento, Carducci e rivoltosi a Vibonati”. Durante l’incontro, moderato dal preside Cesare Pifano, il professor Vincenzo Abramo ed il dottor Gianfredo Santoro hanno posto l’accento sulla situazione storico-culturale nel Regno di Napoli e in particolare nel Cilento, in quegli anni, evidenziando il progetto e la figura di Carducci. Mercoledì prossimo 16 gennaio, il borgo vibonatese farà spazio alla rievocazione storica dell’arrivo in paese dello storico patriota. Una rappresentazione che in due ore, dalle 11 alle 13, riproporrà le scene che caratterizzarono la giornata del 4 febbraio del 1848. Rivoltosi e popolani, in costume d’epoca, partiranno da largo Monastero per giungere in piazzetta S.S. Annunziata, dove, insieme con un’altra colonna di sovversivi, bruceranno atti comunali e della polizia, alla lettura del proclama di Carducci. Alle 21 Vibonati intratterrà i visitatori con degustazione di prodotti tipici locali nei quattro bivacchi che saranno allestiti nel centro storico. Nell’abito del progetto “ Abbasso il re, via il re “ è stata anche inaugurata una mostra storico iconografica sul Risorgimento, curata dal maestro Emanuele Lione. E’ stata allestita presso il Museo Gerbasi e sarà aperta al pubblico fino al 20 gennaio dalle 17 alle 20 .
antonieta nicodemo