Sopralluogo del Noe questa mattina in loc. Vecchio a Vibonati, nessuno scarico è stato rilevato. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno si sono recati lì dove qualche giorno fa un cittadino aveva segnalato una discarica a cielo aperto a poca distanza dal centro di raccolta comunale dei rifiuti. Dalle prime risultanze dei controlli è emerso che dalla vasca di raccolta del percolato proveniente dall’ex immondezzaio non vi erano scarichi in atto e dunque il tubo visto non era collegato all’ex discarica. I militari hanno ispezionato il luogo attenzionando in particolare quel tubo che dopo la frana era emerso in superficie facendo temere possibili sversamenti nel torrente sottostante e il pozzetto presente sul terreno che avrebbe dovuto essere adibito a campo di tiro con la pistola. Ad operare sono stati i luogotenenti del Noe Pasquale D’Arco e Massimo Ciambrone, coadiuvati dall’appuntato scelto Pietro Lovisi dei Carabinieri Forestali di Sapri , dal secondo Capo Emanuele Sorrento della Guardia Costiera di Palinuro. I tecnici dell’Arpac hanno poi provveduto, per conto della Procura di Lagonegro che ha avviato l’inchiesta, a prelevare un campione del rifiuto liquido presente, ai fini della caratterizzazione e del successivo smaltimento. Per saperne di più bisognerà attendere la relazione ufficiale del Noe, ma al momento sembrano cadere i presupposti per le ipotesi di reato che avrebbero potuto configurarsi in caso di sversamento di percolato e di collegamento con la ex discarica. Nessun provvedimento cautelare sul sito è stato assunto dai Carabinieri intervenuti per il sopralluogo. La vicenda aveva determinato un acceso scontro politico con il primo cittadino che aveva spiegato come si trattasse di un’area già bonificata a suo tempo e l’opposizione che aveva sottolineato i rischi ambientali legati a quei rifiuti e anche i pericoli per la salute di coloro che avrebbero dovuto usufruire dell’area come campo di tiro. Ora il sopralluogo del Noe al quale seguiranno le azioni dell’amministrazione sull’area che comunque aveva già deciso di non concedere più per l’attività sportiva prevista.
Daria Scarpitta