“ Il Convento di San Francesco è di proprietà del Comune”. L’ultima seduta del 2017 del Consiglio è servita a fare chiarezza sull’appartenenza dello storico convento che domina all’ingresso del paese. Il sindaco Franco Brusco ha mostrato all’assemblea i documenti che attestano che l’immobile è di proprietà dell’ Ente Locale e non della Congregazione delle Divine Vocazioni con sede a Pianura di Napoli. Nei mesi scorsi, infatti, in paese era stata messa in discussione la legittimità dell’appartenenza dell’edificio al Comune. Il caso era scoppiato dopo una visura catastale che poneva in evidenza e a sorpresa che lo stabile era di proprietà delle suore. Il Sindaco fin da subito ha smentito la notizia e nella recente seduta del consiglio comunale ha ripercorso la storia del monastero fino a dimostrare che tutt’oggi fa capo all’Ente Locale. Chiarito questo aspetto il governo cittadino può andare avanti nell’iter avviato per la realizzazione del progetto Sprar. Secondo quanto stabilito con la Prefettura Vibonati dovrà ospitare nel Convento tredici profughi. Per questo motivo all’interno dell’edificio sono stati già eseguiti alcuni lavori di ristrutturazione per garantire ai rifugiati una adeguata ospitalità. Brusco ha già fatto sapere che entro la fine di questo mese giungeranno in paese i primi cinque richiedenti asilo politico. Nella stessa seduta di consiglio comunale è stato portato in discussione il protocollo d’intesa per la realizzazione del mega depuratore comprensoriale. Il progetto, proposto da Consac, prevede l’ampliamento dell’impianto della frazione Villammare e dovrebbe servire, oltre Vibonati, Sapri, Torraca e Ispani. Dalla maggioranza sono stati chiesti chiarimenti, dall’opposizione sono scattate le contestazioni. L’argomento è stato rinviato.
ANTONIETTA NICODEMO