Il Consiglio Comunale di Vibonati ha approvato la delibera con cui trasferisce le sue scuole dall’Istituto Comprensivo Santa Croce a quello di Dante Alighieri, entrambi di Sapri. Per il governo locale il personale del Santa Croce non è qualificato e i progetti dello stesso Istituto non sono validi come quelli del Dante Alighieri. Motivazioni che sono state contestate fortemente della minoranza che con carte alla mano hanno anche dimostrato che la delibera in questione, in base alle linee guida per la riorganizzazione della rete scolastica in Campania, non è venuta fuori da una concertazione tra le parti interessat. I Consiglieri Manuel Borrelli e Anna Ferraiolo hanno ricordato che l’abbandono del Santa Croce doveva avvenire dopo una attenta consultazione con i genitori e va contro gli interessi degli alunni di Vibonati. La delibera è stata votata dalla sola maggioranza per la quale erano essenti l’assessore Luisito Giudice e il consigliere Vincenzo Orlando. I quattro della minoranza hanno votato contro. Presenti alla seduta i docenti del Santa Croce con la loro dirigente Paola Migaldi che in silenzio hanno assistito alla discussione al termine della quale, dignitosamente, sono andati via lasciandosi alle spalle la maggioranza che li ha di fatto sfiduciati. Nemmeno la petizione firmata da 72 genitori vibonatesi che invitava il sindaco Brusco a tornare sui suoi passi, e quindi a consentire alle scuole locali di continuare ad andare avanti sotto la direzione del Santa Croce, è servita ad evitare l’annessione all’altro Istituto Comprensivo saprese. La delibera del Comune sarà inoltrata alla regione Campania alla quale spetta l’ultima parola. Il Consiglio d’Istituto del Santa Croce dal canto suoi ha giù inoltrato a governo campano un suo documento con cui dimostra che l’azione di Vibonati ha evaso ogni regola dettata per dimensionamento scolastico.
ANTONIETTA NICODEMO