Un canto che ha attraversato un secolo e che col passare degli anni non ha mai perso la sua potenza e la sua forza emotiva. Compie 100 anni l’Inno dedicato a Sant’Antonio Abate, patrono della comunità di Vibonati. Era infatti il 1925 quando don Gherardo Polito, discendente di una delle più nobili famiglie del territorio, scrisse il Canto dedicato al Grande Antonio, musicato insieme all’allora parroco della Cattedrale di Policastro, don Luigi Puoli.
9 strofe in cui il Canonico ha racchiuso la vita del Santo Anacoreta, le tentazioni a cui venne sottoposto, la solitudine, la morte e la Gloria. Dopo 100 anni, con cuore aperto e lacrime di commozione, il popolo devoto a Sant’Antonio Abate ancora intona l’Inno durante il periodo a Lui dedicato e non solo: da quest’anno, inoltre, il Canto ha assunto un ruolo ancora più centrale, collocato tra la Messa e la preghiera della Novena.
Don Gherardo Polito ha così cristallizzato in un brano religioso la figura e la potenza di Sant’Antonio Abate, venerato non solo dal popolo vibonatese, ma in tutto il Golfo di Policastro: un Inno tramandato di generazione in generazione, che non perde la sua forza emotiva col passare degli anni, diventato ormai un patrimonio culturale e spirituale per tutta la comunità di Vibonati.