Non accenna a diminuire l’attenzione attorno al convento di Vibonati e al correlato progetto Sprar. Due dei consiglieri di minoranza del gruppo Vivi il tuo paese, Gerardo di Giacomo e Gaetano Capano, hanno inviato una lettera al Prefetto di Salerno per chiedere che venga sospeso, in via cautelativa, il progetto di accoglienza degli immigrati, e questo per i dubbi sollevati in questi giorni sulla titolarità del monastero che dovrebbe accoglierli e per delle presunte irregolarità nel procedimento di destinazione della struttura al progetto Sprar. “Al Comune di Vibonati – scrivono i consiglieri – è stato finanziato da parte del Ministero dell’ Interno un progetto SPRAR per un numero massimo di10 persone pari ad euro 167.165,00 per il 2017/18, euro 162.175,00 per il 2018/19,euro 160.335,00 per il 2019/20 ed euro 28.500,00 importo di cofinanziamento a carico del Comune . Con delibera del 13 luglio 2017 la Giunta Comunale individuava,quale struttura per l’ospitalità , il Monastero di San Francesco sito in Vibonati capoluogo.” I consiglieri di minoranza segnalano al Prefetto, facendo i dovuti riferimenti normativi, che la Giunta non è competente ad assumere la decisione sulla destinazione della struttura, che spetta al consiglio comunale, e che il civico consesso, un anno prima della Giunta, e cioè il 31 luglio 2016, aveva dato come indirizzo quello di destinare il convento ad attività di intervento per anziani e minori disagiati. “A questo punto – scrivono i consiglieri al Prefetto – la domanda nasce spontanea, la Giunta Comunale poteva modificare una precedente delibera assunta dal Consiglio, disattendendo inoltre quanto da questo stabilito ?”. Insomma, per i consiglieri d’opposizione, l’atto di Giunta sarebbe illegittimo e, a ciò, si aggiungerebbe il dubbio, sorto sulla base di una visura catastale, in merito alla titolarità del diritto di proprietà del convento, cosa che finirebbe per avere delle ricadute anche sulla realizzabilità del progetto Sprar. Di qui la richiesta : “Voglia la S. V. – si legge nella lettera- valutare l’opportunità, in via cautelativa, di sospendere l’esecuzione del progetto SPRAR del comune di Vibonati, anche al fine di evitare eventuali dannosi e complessi contenziosi per l’ente.” L’amministrazione comunale di Vibonati ha da sempre rassicurato sull’esistenza degli atti che confermano la titolarità del monastero e ha portato avanti il progetto che è ad un passo dall’essere realizzato. Ora la questione è finita all’attenzione del massimo rappresentante di governo.
Daria Scarpitta