Villa Nitti “da luogo del pensiero a luogo dell’offesa”. E’ questa la denuncia riportata in una lettera inviata da alcuni cittadini di Maratea al Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e per conoscenza al Sindaco della cittadina Domenico Cipolla in occasione dei 40anni da quando l’allora governatore della Regione Verrastro nel corso di una visita a Maratea parlò di un suo degno riutilizzo. Nella missiva le iniziative per un uso pubblico della villa messe in atto in questi anni vengono definite come “un fallimento totale con enorme danno economico e sociale aggravato dalla violenza accanita e continuata verso il bello” , quest’ultima riferita ai continui lavori in corso, alla spoliazione di arredi, infissi, pavimenti, alla sistemazione incompiuta della scala che porta alla sottostante scogliera e alla distruzione dell’aranceto di cui Nitti andava fiero. Insomma la casa da dove Don Vincenzo Peluso avvistò l’arrivo del patriota Carducci favorendone la cattura, la villa da dove il presidente del Consiglio Francesco Saverio Nitti diede impulso alle politiche sul mezzogiorno, secondo questa lettera resta sempre più viva di contenuti. noi ci eravamo recati a Villa Nitti nel corso della sua trasformazione in Centro di formazione sul Meridione ma a quanto pare anche questa esperienza non è andata a buon fine se oggi si chiede una pubblica riflessone proprio al Presidente Pittella in nome di quella regione Basilicata, proprietaria dell’immobile. “Il Comune di Maratea ha già sollecitato più volte la Regione visto il valore storico e artistico della struttura- ha detto il Sindaco di Maratea Cipolla –e dal Presidente Pittella abbiamo avuto un ottimo riscontro. C’è la volontà di trovarle una destinazione adeguata” Anche dal portavoce di Marcello Pittella, Nino Grasso, arrivano rassicurazioni in tal senso e il destino della villa resta connesso con la formazione. “Dovrà essere fatto un ragionamento puntuale sulla struttura in accordo con chi opera sul territorio – ha detto- ma l’obiettivo è di farne una sede della Fondazione Nitti per accogliere studiosi da tutto il mondo impegnati sui temi dello sviluppo” Non si esclude anche un impiego turistico della struttura visti i suoi contenuti all’insegna della destagionalizzazione.Insomma interesse e impegno vengono confermati ma, continua il portavoce di Pittella “Non c’è una soluzione preconfezionata. Siamo aperti anche a proposte e suggerimenti”.
Daria Scarpitta