Contro l’erosione marina, che ha ridotto all’osso la spiaggia di Villammare, il Comune di Vibonati si fa avanti per affrontare la grave urgenza in autonomia, senza cioè il contributo di Regione e Provincia. “ La questione – spiega il Sindaco Franco Brusco – è seria e non è possibile attendere oltre. Il mare continua ad avanzare mettendo seriamente in pericolo l’incolumità pubblica ed ha già creato seri danni all’industria turistica balneare “ . Sollecitato dagli imprenditori locali l’amministrazione comunale ha deciso di far ricorso a soluzioni tecniche di natura emergenziale. Interventi semplici non impattanti che consentirebbero di bloccare il mare e restaurare la spiaggia. Lavori che saranno definiti con degli esperti, nell’incontro tecnico programmato per giovedì 17 ottobre alle 16 presso la sede municipale, al quale prenderanno parte anche gli operatori turistici , che dovranno contribuire alle spese. L’auspicio è che tutto questo avvenga in tempi brevi perché in alcuni tratti del litorale villammarese, in particolare in località Le Piane, la spiaggia potrebbe scomparire nel giro di pochi anni. Un fenomeno che pesa fortemente sull’economia turistica ma anche sui cittadini. In un tratto di spiaggia di Capitello, a confine con la spiaggia villammarese questa estate le sedie a sdraio e gli ombrelloni venivano lasciati appesi sulla scogliera per evitare che venissero portati via dal mare. Una situazione gravissima. La Regione si è fatta carico del problema. Alcuni mesi fa, dopo un incontro pubblico, ha disposto il blocco di tutti i progetti previsti nel mare del Golfo di Policastro in attesa di verificare se dannosi per la costa ma anche in attesa di definire un programma di interventi di risanamento che interessi l’intero litorale compreso tra Sapri e Scario. Vibonati non potendo attendere a lungo ha deciso di intervenire, nel frattempo, con una soluzione tampone.
antonietta nicodemo