E’ stato eseguito ieri il Sopralluogo dell’Arpac sulla discarica di rifiuti sepolti sulla spiaggia di Villamare. Con un escavatore sono stati prelevati alcuni dei materiali interrati abusivamente. Durante i prelievi sarebbe venuto fuori anche dell’amianto. L’eventuale conferma dovrà arrivare dall’sito degli esami che saranno eseguiti sui campioni di spazzatura asportata dai tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Salerno. Sotto terra sono stati rivenuti prevalentemente rifiuti urbani, molto probabilmente accumulati sotto terra decine di anni fa. E’ stato rinvenuto anche un pezzo di ferro arrugginito con sopra un cartello con scritte ancora leggibili. Un reperto che potrebbe tornare utile agli inquirenti che hanno provveduto ad acquisirlo per ulteriori indagini. Al sopralluogo hanno assistito due uomini della Guardia Costiera di Sapri e il Comandante dei Vigili Urbani di Vibonati. Difficile ancora stabilire l’estensione della discarica. Apparentemente sembra occupare una bella fetta di terreno a ridosso della battigia. Si tratta di un’area che fino a qualche decennio fa, prima che il mare iniziasse a divorare la spiaggia, si trovava a diversi metri dalla battigia, oggi a due passi dalla spazzatura sepolta. Difficile stabilire i tempi necessari per arrivare alla bonifica. Intanto la Procura di Lagonegro attende l’esito delle analisi prima di stabilire come procedere nelle indagini tese ad individuare i responsabili dei reati commessi sulla spiaggia villammarese a danno dell’ambiente e del demanio.
Antonietta Nicodemo