La Provincia di Salerno blocca l’elezione del nuovo Cda della Yele, la società che gestisce il ciclo dei rifiuti in alcuni comuni dell’Alto Cilento, per conto del Corisa 4 di Vallo della Lucania. L’assemblea era stata convocata per lunedì e in seconda convocazione per martedì per eleggere il presidente e il nuovo consiglio direttivo, un’ elezione che si era resa necessaria dopo le dimissioni di Marcello Ametrano dalla presidenza e di Elena Gerardo dal direttivo. Una nota della Provincia ha impedito che la seduta di svolgesse perché chiarisce che “ la Yele non può procedere alla elezione del Cda perché, come il consorzio, è una società in liquidazione”. Per questo motivo ha disposto che tutto venga rimandato a dopo la costituzione degli Ambiti Territoriali Ottimali prevista dalle nuove disposizioni in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Questo vuol dire che la società continuerà ad essere gestita dal direttore generale Sergio Blasi vice sindaco di Pisciotta e dall’unico componente rimasto all’interno del direttivo Giovanni Petillo, dipendente del Corisa 4. Con la Provincia sono in corso una serie di trattative che puntano a tutelare il posto di lavoro alle centinaia di operai attualmente impegnati nei vari cantieri aperti nei comuni cilentani . Una situazione che pone ancora una volta in evidenza gli errori politici del passato. Scelte che hanno portato alla nascita degli ormai ben noti carrozzoni politici che hanno garantito per lungo tempo un buon pacchetto di voti . Un pacchetto che inizia a pesare alla società e soprattutto alle casse pubbliche. Ma nonostante ciò si continua a puntare sui grandi carrozzoni, come saranno i costituendi Ato. Molti Comuni che si sono staccati dai consorzio per gestire autonomamente la raccolta e smaltimento dei rifiuti registrano un buon risparmio nelle spese e riescono a garantire un servizio di qualità, ma questo non basta a convincere la politica a rivedere i modelli di gestione dei servizi pubblici tenendo conto seriamente degli interessi dei cittadini.
ANTONIETTA NICODEMO